Il ruolo dell’alimentazione all’interno della sessualità merita una riflessione approfondita: esistono realmente dei cibi alleati nella cura alla disfunzione erettile, e se sì, l’aglio fa davvero parte di questi? A questi ed altri interrogativi ha provato a dare una risposta Tommaso Cai, segretario generale della Società Italiana di Andrologia, intervenuto ai microfoni del Corriere della Sera. Secondo l’esperto, “il buon sesso inizia a tavola”: la dieta mediterranea, in particolare, sarebbe portentosa nel ridurre il rischio di disfunzione erettile e nel mettere al riparo l’uomo da vari disturbi, sessuali e non.
Oltre ai tradizionali e quasi “mitici” cibi afrodisiaci come peperoncino e ostriche, l’aglio merita una menzione particolare per le sue proprietà naturali. Approfondiamo insieme quest’ultimo punto e scopriamo se questa diffusa pianta medicinale è davvero un toccasana per la disfunzione erettile.
Aglio per curare la disfunzione erettile: le sue proprietà salutari
Agli occhi di molti, il suo profumo forte e a tratti sgradevole potrebbe considerare l’aglio un deterrente per un’atmosfera intima: niente di più sbagliato visto che l’aglio contiene l’allicina, una sostanza che aumenta il flusso sanguigno e quindi favorisce la potenza sessuale maschile. Come confermato dal dottor Cai, andrologo presso l’ospedale Santa Chiara di Trento, due spicchi d’aglio al giorno, assunti per tre mesi consecutivi, contribuiscono effettivamente a migliorare i problemi di disfunzione erettile, soprattutto nei soggetti che soffrono di colesterolo alto. Il naturale effetto regolatorio sulla pressione arteriosa di questa pianta erbacea apporta inoltre benefici sulla salute maschile a 360 gradi, riducendo il rischio di danni alle piccole arterie che irrorano il pene e prevenendo dunque il deficit nell’erezione su base vascolare.
Aglio per curare la disfunzione erettile: gli altri alimenti prodigiosi
L’aglio non è l’unico alimento sottostimato nei suoi benefici all’attività sessuale: elenchiamone alcuni. Ricche di antiossidanti e Omega 3, 6 e 12, le mandorle hanno un effetto positivo sulla capacità sessuale e riproduttiva dell’uomo, preservando anche la funzione erettile. Anche lo zenzero è ricco di antiossidanti e favorisce la produzione ormonale maschile. A proposito di ormoni sessuali, la cicoria è fonte di androstenedione, una sostanza prodotta anche dai testicoli. Come dimostrato da diverse ricerche, il cacao ha effetti cardioprotettivi, oltre che sul piacere in generale e anche sull’orgasmo maschile, con esiti benefici sul controllo dell’eiaculazione.
Chi ama l’avocado può gioire: è ricco di acidi grassi essenziali, vitamina B e acido folico e mangiarne ogni giorno favorisce l’equilibrio ormonale, rendendolo adatto a chi soffre di eiaculazione precoce. Un bicchiere di vino rosso svolge un effetto positivo anche sulla sessualità: il resveratrolo, un potente antiossidante, protegge la vascolarizzazione del pene e stimola la produzione endogena di ormoni. Inoltre, il potere “disinibente” del vino, quando assunto in dosi modeste, può ridurre l’ansia da prestazione e migliorare il rapporto stesso. Menzione finale per due alimenti sopracitati come le ostriche e il peperoncino: le prime sono famose per il loro effetto afrodisiaco perché, grazie al loro elevato contenuto di zinco, stimolano la produzione di testosterone, mentre il secondo è un potente vasodilatatore che agisce a livello dei corpi cavernosi del pene, favorendo l’erezione. Una chiosa sui cosiddetti “nemici dell’amore”: se consumati in quantità eccessive il pepe, i latticini, gli alcolici, gli insaccati e i cibi fritti possono avere un effetto potenzialmente infiammatorio, specie sulla prostata.
Disfunzione erettile e magnetoterapia
La magnetoterapia è una valida alternativa per il trattamento della disfunzione erettile attraverso l’efficacia terapeutica dell’esposizione del corpo umano a campi magnetici. L’impiego di campi magnetici ha la facoltà di incrementare la vascolarizzazione: il processo di formazione di nuovi vasi che viene stimolato da questo trattamento trova impiego sia nella disfunzione erettile che in alcune patologie o anomalie che coinvolgono la muscolatura pelvica. Simili terapie di stimolazione hanno guadagnato sempre più interesse nel campo della medicina sessuale negli ultimi anni: nel migliorare la circolazione, l’influenza dei campi magnetici può aumentare l’assorbimento di ossigeno da parte della cellula.