Nel corso della propria vita capita di dover affrontare periodi difficili, talvolta anche da un punto di vista salutare. Diverse patologie e infortuni possono difatti compromettere l’integrità del nostro organismo costringendoci a correre ai ripari. In quest’ottica, negli ultimi tempi si sta sempre più intensificando un trattamento come la magnetoterapia per i suoi benefici e vantaggi nel supporto al percorso riabilitativo e, di conseguenza, stanno diventando progressivamente importante riconoscere gli apparecchi per magnetoterapia più giusti.
In questo articolo andremo dunque a chiarire come scegliere l’apparecchio per magnetoterapia giusto, partendo da un’analisi ampia anche riguardo a questa tipologia di trattamento fisioterapico.
Apparecchio per magnetoterapia: a cosa serve?
Prima di informarsi nel dettaglio sull’apparecchio più idoneo nel campo della magnetoterapia, è bene fare una piccola parentesi su questo particolare trattamento fisioterapico, in modo da sottolinearne i benefici e gli utilizzi e, di conseguenza, agevolare l’identificazione anche dei dispositivi migliori.
Andando subito al nocciolo della questione, la magnetoterapia è una tecnica che si serve di campi magnetici per riequilibrare a livello biochimico lo stato cellulare ed ovviamente il suo utilizzo è circoscritto a scopi terapeutici.
Il principio secondo cui tale tecnologia funziona è tutto da ricercare nelle cellule che, per l’appunto, contengono una determinata carica elettrica; quest’ultima può tuttavia diminuire nel corso della nostra vita, a causa di patologie o traumi vari, ed è per questo che la stimolazione delle stesse attraverso l’applicazione di Campi Elettro Magnetici Pulsati (CEMP) può favorire il ripristino del corretto equilibrio cellulare.
Ecco perché prima ancora di capire come scegliere un apparecchio per magnetoterapia, andrà valutato se e quando applicarlo perché se è vero che questa pratica non ha praticamente effetti collaterali (e questo è solo uno dei diversi vantaggi), va anche detto che dovrà essere utilizzata in modo mirato e in condizioni necessarie, previo il parere di un medico specialista.
Nel prossimo paragrafo introdurremo una delle differenze sostanziali in ottica apparecchi per magnetoterapia che sarà anche una delle discriminanti fondamentali per la nostra scelta.
Apparecchi per magnetoterapia: differenza tra bassa ed alta frequenza
Continuando sulla linea introdotta precedentemente, andiamo ora ad approfondire uno dei temi chiave da tenere in considerazione per scegliere il nostro apparecchio per magnetoterapia. Quest’ultima, infatti, si presenta e può essere applicata secondo due diverse tipologie: a bassa ed alta frequenza.
Gli apparecchi per magnetoterapia a bassa frequenza sono particolarmente indicati per la cura di un ampio numero di patologie e traumi ed oltretutto consentono di farlo in tempistiche decisamente minori rispetto a quelli ad alta frequenza. Quest’ultimi, dal canto loro, sono leggermente più indicati per la cura di tessuti molli, ad esempio i tendini o le cartilagini, ma anche in questo caso potrebbero allungare i tempi di recupero.
A prescindere dalla tipologia di apparecchio scelto per la magnetoterapia va subito sottolineato che questa pratica richiede pazienza e costanza nell’applicazione; i suoi risultati si noteranno infatti sul medio-lungo periodo che tradotto quantitativamente vale a dire qualcosa come 50-60 giorni di media.
A questo punto si potrebbe far faticare a capire come e perché scegliere un apparecchio per magnetoterapia piuttosto che un altro, anche perché da questa prima analisi risulta evidente la maggior efficienza di quelli a bassa frequenza. È proprio a tal proposito che introduciamo il secondo criterio di selezione che riguarda il prezzo.
Apparecchi per magnetoterapia: prezzi
Un altro elemento da considerare per valutare come scegliere un apparecchio per magnetoterapia è quello che concerne i prezzi. Quest’ultimi sono strettamente vincolati al modello che, come anticipato precedentemente, potrà essere a bassa o alta frequenza. Gli apparecchi per magnetoterapia offrono meno vantaggi o comunque con tempistiche più lunghe rispetto a quelli a bassa frequenza; questa “mancanza” viene per l’appunto sopperita da prezzi sicuramente inferiori sulla media, talvolta addirittura più economici oltre la metà.
Per dare una connotazione più chiara al tema prezzi degli apparecchi per magnetoterapia possiamo fare una stima per le due tipologie di modello, con quelli a bassa frequenza tendenzialmente un po’ più cari rispetto a quelli ad alta frequenza.
Per chiudere la nostra analisi introduciamo il paragrafo relativo alle caratteristiche degli apparecchi per capire più da vicino cos’è che determina la differenza e la scelta del giusto dispositivo.
Apparecchi per magnetoterapia: caratteristiche
Le caratteristiche degli apparecchi per magnetoterapia che condizionano i prezzi ma anche le prestazioni e di conseguenza la scelta sono diverse; quest’ultimi riguardano diverse aree tematiche che potremmo riassumere nel seguente elenco:
- numero di canali
- numero di programmi
- potenza massima
- accessori
- qualità dei prodotti
Andando a snocciolare le singole voci va detto che alcuni modelli presentano il secondo canale in dotazione che consente di trattare più parti del corpo contemporaneamente. C’è poi il tema riguardante il numero di programmi disponibili perché più programmi permetteranno di curare molte più patologie e traumi. La potenza massima invece determinerà quanto a fondo potrà scendere l’apparecchio nel trattamento della patologia.
In conclusione, accessori e qualità dei prodotti sono l’ultima variabile da considerare nella scelta del giusto apparecchio per magnetoterapia; naturalmente più accessori avremo e più recenti saranno i materiali utilizzati nella produzione dell’apparecchio e più efficacia e longevità assicurerà il dispositivo.