Come correggere l’alluce valgo senza intervento: funziona davvero?

come correggere alluce valgo

È possibile curare l’alluce valgo senza ricorrere ad un intervento? Prima di rispondere è utile approfondire le dinamiche di questa patologia. Molto diffuso, l’alluce valgo riguarda prevalentemente la popolazione femminile e si manifesta in età adulta: solo in misura minore coinvolge gli uomini, e in rari casi può comparire prematuramente, persino intorno ai 10 anni di età.

Come suggeritoci dal nome, l’alluce valgo interessa il primo dito del piede e compromette l’intera struttura ossea dell’avampiede, deteriorando anche la funzionalità dei tessuti molli e complicando la deambulazione di chi ne è affetto. Oltre al dolore, appare evidente la malformazione dell’avampiede: se non si fa nulla per porvi rimedio, il problema può facilmente peggiorare col passare del tempo.

Soluzioni non chirurgiche per rimediare all’alluce valgo

Nel momento in cui la patologia si trova alle battute iniziali, il paziente può ricorrere a terapie conservative che permettono di arrestare o quantomeno rallentare in modo importante la progressione dell’alluce valgo, allontanando l’ipotesi dell’intervento chirurgico. Quest’ultimo è raccomandato se le terapie conservative che citeremo non ottengono risultati degni di nota, se non si riesce a convivere con l’alluce valgo oppure se la patologia viene trattata quando si trova in uno stadio avanzato.

Non bisogna mai sottovalutare il problema: un alluce valgo non trattato può comportare conseguenze spiacevoli e dolorose, come l’artrosi. Tra i rimedi conservativi più efficaci, gli impacchi di ghiaccio applicati più volte al giorno permettono di alleviare il dolore e l’infiammazione. In seguito ad una valutazione podologica e posturale, uno specialista può anche prescrivere plantari su misura che, se indossati, possono rivelarsi un rimedio sorprendente. Sono alleati importanti anche la terapia farmacologica, con la somministrazione di antinfiammatori e antidolorifici, il riposo e gli esercizi di ginnastica mirata, per i quali è utile chiedere consiglio ad un fisioterapista.

Tutori e correttori per l’alluce valgo

Citate alcune delle più efficaci terapie conservative, prima di passare a tutori e correttori per l’alluce valgo, è bene tenere presente che prescindere da un intervento chirurgico in una definitiva correzione della patologia è un’ipotesi molto remota. Ciò vuol dire che le soluzioni non chirurgiche permettono di gestire la patologia e convivere con essa: per questo sono adatte a casi di lieve entità o in seguito ad una prima insorgenza dei sintomi. Il ruolo chiave per scongiurare la chirurgia è dunque legato a doppio filo ad una corretta prevenzione.

Per quanto riguarda i tutori, tra i più efficaci troviamo i divaricatori in silicone, sia diurni che notturni, che hanno la funzione di tenere l’alluce separato dalle restanti dita, oltre a guaine elastiche con cuscinetti in silicone per proteggere le eventuali escrescenze anomale sulla superficie ossea, e a tutori articolati dinamici. Anche i correttori notturni rigidi o diurni elastici costituiscono soluzioni molto efficaci nella prevenzione: si tratta di specifici tutori in grado di bloccare il processo di sublussazione che genera il dolore.

I plantari sopra citati possono essere abbinati a calzature adeguate, consigliate da uno specialista, specifiche nel riprendere la forma del piede, nel fornire il giusto sostegno e nell’offrire alle dita un comodo alloggiamento.

Alluce valgo e magnetoterapia

Oltre alla fisioterapia e a terapie fisiche quali onde d’urto, ultrasuoni o laserterapia, un rimedio semplice e sicuro contro il dolore da alluce valgo è sicuramente la magnetoterapia. Questo trattamento agisce direttamente sul dolore tipico dell’alluce valgo, generando nel paziente un sollievo immediato fin dalle prime sedute. L’azione della magnetoterapia va a riequilibrare la permeabilità della membrana, aumentando così la vascolarizzazione e l’attività biologica e garantendo una maggiore ossigenazione e vascolarizzazione. Si tratta di una terapia in grado di agire direttamente sulla zona interessata ed è molto comoda da effettuare: garantisce una comodità assoluta e può essere eseguita anche a domicilio, noleggiando l’apparecchiatura necessaria. Trattamento non invasivo e privo di rischi, la magnetoterapia è praticabile anche dopo un eventuale intervento chirurgico: i campi magnetici facilitano la formazione del callo osseo.

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