Molto spesso capita di accusare dolori muscolari alle gambe che tuttavia non riusciamo bene ad identificare, pur potendo percepire chiaramente l’intensità e la sensazione dolorosa. Uno dei casi più frequenti è quello di non saper riconoscere la differenza tra stiramento e strappo andando di conseguenza a mescolare i problemi che, seppur molto vicini come tipologia di malessere, si caratterizzano singolarmente in modo diverso.
In questo articolo allora faremo una panoramica molto ampia sul tema per scoprire non solo la differenza tra stiramento e strappo ma anche cosa li accomuna e soprattutto gli interventi volti a risolvere tale problematica.
Differenza tra stiramento e strappo: perché è difficile riconoscerla
Il principali motivo per cui è difficile riconoscere la differenza tra stiramento e strappo è che entrambe le espressioni indicano la stessa tipologia di trauma, che più nello specifico viene indicato come trauma indiretto. Con questo termine si suole indicare tutta quella serie di problematiche che si manifestano a seguito della rottura del muscolo a seguito di un allungamento ed in assenza impatti esterni alla gamba. Diversamente, i traumi diretti sono quelli legati all’azione di una forza esterna sul muscolo, ad esempio quando si viene colpiti da un calcio magari durante una partita di calcio.
Dunque sia stiramento che strappo sono risposte ad un trauma indiretto e più nello specifico, entrambi sono la risposta ad una lesione muscolare. Fatta questa piccola premessa possiamo concentrarci su ciò che invece rappresenta la differenza tra stiramento e polpaccio, vale a dire una serie di fattori che analizzeremo singolarmente.
Stiramento
Procedendo per ordine lo stiramento, conosciuto anche come elongazione muscolare, sta ad indicare un eccessivo allungamento del muscolo o più nello specifico delle fibre muscolari. Questo avvenimento genera una sorta lesione di media entità (non c’è una rottura vera e propria), ragion per cui si percepirà dolore acuto e improvviso localizzato nella zona di interesse. In risposta a tale fenomeno, il muscolo colpito andrà a contrarsi e noteremo un’alterazione del tono muscolare oltre a percepire dolore al tatto. Nella maggior parte dei casi, lo stiramento si avverte durante un’attività fisica anche se inizialmente potremmo essere tratti in inganno dal fatto che il dolore da stiramento aumenta progressivamente. Per questo motivo anche se inizialmente la sensazione dolorosa dovesse presentarsi poco intensa è fondamentale non continuare l’attività o l’esercizio in modo da non aggravare la situazione.
Strappo
Sulla falsariga dello stiramento anche in caso di strappo ci ritroveremo a fare i fonti con le fibre muscolari. In questo caso, tuttavia, la lesione sarà vera e propria provocando la rottura delle fibre. I motivi che risiedono dietro tale avvenimento possono essere riconducibili ad un eccessivo sforzo fisico, uno scatto improvviso o un allungamento oltre le proprie possibilità. A seconda del motivo scatenante e di conseguenza dell’intensità dello strappo, saranno diverse le fibre muscolari che avvertiranno la rottura. È proprio in base al numero di fibre interessate che si determinerà il grado di lesione che nello strappo muscolare si suddivide in tre tipologie:
- Lesione di 1 grado
- Lesione di 2 grado
- Lesione di 3 grado
Naturalmente ciascun grado indicherà la porzione muscolare che subirà la rottura, con il primo grado che indicherà uno strappo di entità lieve, fino ad arrivare al terzo che invece sarà espressione di una lacerazione ben più marcata.
Il grado di lesione definirà anche le tempistiche di recupero che per comodità raccoglieremo nel prossimo paragrafo dove tratteremo le differenze tra stiramento e strappo anche dal punto di vista riabilitativo.
Differenze tra stiramento e strappo: rimedi e come curarlo
Giunti a questo punto dell’articolo dovrebbe essere ormai chiara la differenza tra stiramento e strappo così come i punti in comune tra le due sensazioni dolorose. Proprio a tal proposito occorre dire che anche sul tema rimedi e cure questi disturbi presentano delle analogie. Non a caso al momento del riscontro del problema, che si tratti di stiramento o strappo, si dovrà immediatamente sospendere l’attività fisica per poi distendere e bloccare il muscolo al meglio delle nostre possibilità; successivamente si potrà applicare del ghiaccio sulla zona interessata, andando invece ad evitare qualsiasi forma di dolore.
Trattandosi di due problematiche facilmente riscontrabili in ambito sportivo, nella maggior parte dei casi il percorso riabilitativo seguirà un ciclo di sedute fisioterapiche, magari affidandosi alla tecarterapia o ancora sfruttando i benefici degli ultrasuoni. Diversamente si potrà ricorrere all’assunzione di farmaci, solitamente antinfiammatori e miorilassanti.
In chiusura, per quanto riguarda i tempi di recupero possiamo affermare che per lo stiramento si dovrà aspettare un periodo tra le 2 e le 3 settimane, al contrario lo strappo muscolare a seconda dell’entità della lesione richiederà 20-30 giorni se di primo grado, 30-45 se di secondo ed oltre 45 giorni se di terzo grado.