Disfunzione erettile a 20 anni: motivi e come curarla

La disfunzione erettile a 20 anni non è una condizione così rara. Uno studio risalente al 2013, pubblicato sulla rivista scientifica Journal of Sexual Medicine, dimostra come una persona su quattro ad accusare problemi di erezione ha meno di 40 anni. Tra i giovani di età tra i 20 e i 25 anni, in particolare, la natura di questa limitazione è basata il più delle volte su fattori esterni e psicologici, piuttosto che su una disfunzione di origine andrologica. A giocare brutti scherzi c’è spesso l’inesperienza sul piano sessuale, ma anche altri fattori, come un’alimentazione scorretta. Analizziamo più approfonditamente la questione.

Disfunzione erettile a 20 anni: le cause

Tra i fattori principali nell’indebolire la vitalità maschile a letto, come accennato, c’è un’alimentazione poco corretta e squilibrata. L’abuso di grassi o carboidrati a tavola, ad esempio, può influire sulla funzionalità erettile, riducendo la produzione di testosterone, dal ruolo chiave nella sfera sessuale. Altre cattive abitudini come l’abuso di alcol, il fumo di sigaretta e l’assunzione di sostanze stupefacenti e psicotrope possono influenzare l’attività sessuale in giovane età. Ma la disfunzione erettile a 20 anni ha molto spesso uno sfondo psicologico.

Alla base possono esserci, oltre alla mancanza di esperienza, ansia da prestazione, una forma depressiva più o meno grave, un cattivo rapporto con i partner o una carenza di istruzione sessuale. In quest’ottica, per intravedere la luce in fondo al tunnel può essere utile rivolgersi ad uno specialista come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Una volta appurato, attraverso specifiche analisi, che non si tratti di “semplici” fattori esterni, non è da escludere la presenza alcune malattie che possono portare ad un indebolimento dell’erezione.

Patologie del cuore e dei vasi sanguigni, ad esempio, compromettono l’afflusso di sangue nei corpi cavernosi. Lesioni al pene, alla colonna vertebrale e alle articolazioni pelviche possono pregiudicare l’erezione, così come l’assunzione di determinati farmaci o la presenza di alcune malattie infettive.

Altre possibili ragioni di disfunzione erettile a 20 anni

Tra i fattori psicologici, un’educazione sessuale impropria può influenzare la qualità dell’erezione a 20 anni. Genitori o educatori possono essere i primi responsabili di una scarsa formazione in tal senso, sino a provocare seri problemi nel giovane. Anche un abuso eccessivo nella masturbazione durante la pubertà può scoraggiare l’eccitazione nel ragazzo nelle relazioni ordinarie ed abituali. Per questo, se ci sono stati problemi simili nella vita di un ventenne, è bene che quest’ultimo chieda aiuto ad uno specialista per superare questo scoglio e riacquisire la giusta tranquillità e fiducia in sé stesso, indispensabili per una sana vita sessuale.

La diagnosi della disfunzione erettile

Gli specialisti in grado di offrire tutte le risposte e le soluzioni ai problemi di natura sessuale sono l’andrologo e l’urologo. Una volta raccolte informazioni sullo stato di salute del paziente, sul suo stile di vita e su possibili fattori di rischio, malattie croniche e altri punti importanti, l’esperto potrà formulare la sua valutazione sulle cause del problema. Non sempre è necessario ricorrere a dei medicinali: trattamenti come la terapia sessuale, ad esempio, sono molto efficaci e permettono al giovane di imparare a dimenticare il problema.

Disfunzione erettile e magnetoterapia

Anche a 20 anni, è possibile recuperare la propria virilità trattando la disfunzione erettile attraverso la magnetoterapia, senza l’uso di farmaci o pillole. Da anni impiegate nella gestione del dolore e nella cura delle fratture, le proprietà della magnetoterapia hanno un’efficacia comprovata e risultati duraturi nel trattare la riduzione del flusso sanguigno, tra le cause della disfunzione erettile. La vasodilatazione è importante perché quando i vasi sanguigni sono più larghi, il sangue scorre più facilmente. Attraverso una stimolazione, tramite campi magnetici pulsati, è possibile favorire la dilatazione dei vasi e aumentare il flusso di sangue, diminuendo la pressione sanguigna e favorendo l’erezione.

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