Una delle condizioni infiammatorie più diffuse tra gli atleti e, in generale, gli sportivi che sollecitano l’attività degli arti inferiore è il dolore al muscolo popliteo. Probabilmente molti di voi non avranno sentito parlare spesso di questa problematica che in gergo viene spesso identificata come un dolore alla parte posteriore del ginocchio.
Non è un caso, come avremo modo di vedere nel corso di questo articolo quando si fa riferimento al muscolo popliteo si vuole individuare una regione anatomica non troppo estesa situata proprio dietro a quest’articolazione.
Senza perderci troppo in chiacchiere, entriamo nel merito del tema e partendo da un piccolo ripasso anatomico capiamo cos’è il muscolo popliteo, quali sono le cause i sintomi e rimedi al suo dolore.
Muscolo popliteo: cos’è e principali cause del dolore
In apertura del nostro articolo ci siamo leggermente sbilanciati, iniziando ad anticipare una delle singolarità del muscolo popliteo. In particolare, ci tocca ribadire che il dolore al muscolo popliteo è una condizione infiammatoria che può colpire diverse parti del nostro ginocchio, dal momento che la zona da cui prende il nome si articola in maniera molto più complessa.
Volendo essere ancor più specifici, ci preme spiegare che la l’area che si trova dietro al ginocchio nel linguaggio medico prende proprio il nome di cavo popliteo o poplite; quest’ultima ha forma triangolare e “confina” superiormente con i muscoli posteriori della coscia, come il muscolo femorale, il semitendinoso, ed il semimembranoso, mentre nella parte inferiore si lega al gastrocnemio.
Compito del cavo popliteo è quello di consentire la flessione e la rotazione all’interno della gamba, movimenti che richiedono lo sforzo anche dei muscoli annessi ed è proprio per questo motivo che quando si prova ad identificare il dolore al muscolo popliteo si tende ad estenderlo a tutta la zona retrostante il ginocchio.
Da un punto di vista epidemiologico, abbiamo già inserito atleti e sportivi nella lista dei principali indiziati per questa tipologia di dolore, ma a dirla tutta anche gli anziani ne soffrono spesso a seguito del naturale deterioramento dell’apparato muscolo scheletrico. Discorso anagrafico a parte, sono invece svariate le cause del dolore al muscolo popliteo che per una maggiore chiarezza possiamo elencare come di seguito:
- Tendinopatia dei muscoli ischiocrurali
- Cisti di Baker
- Tendinopatia del muscolo gastrocnemio
- Gamba del tennista
- Infortuni al legamento crociato posteriore
- Trombosi venosa profonda
- Tendinopatia del muscolo popliteo
Come si può facilmente intuire da questa lista, sono solitamente i tendini a generare il dolore al muscolo popliteo anche nelle circostanze in cui l’infiammazione non avvenga specificamente all’altezza del poplite: ne sono un esempio i muscoli ischiocrurali che si trovano nella zona posteriore della coscia, oppure il gastrocnemio che invece risiede nella regione del polpaccio. Curioso è invece il caso della “gamba del tennista” che ricorda il più celebre “gomito del tennista” ma indica una lacerazione del tendine del muscolo plantare.
In questo ampio ventaglio di cause, come riconoscere con certezza e come curare il dolore al muscolo popliteo? Vediamo di seguito sintomi e possibili trattamenti.
Dolore al muscolo popliteo: sintomi e cure
Nel precedente paragrafo ci siamo concentrati su tutti quei fattori che possono condurre al dolore al muscolo popliteo, riscontrando una molteplicità di regioni anatomiche particolarmente interessate dal problema. A prescindere dall’origine dell’infiammazione, è comunque possibile individuare una serie di sintomi comuni che aiuteranno decisamente nella diagnosi del problema, fermo restando che sarà sempre compito di uno specialista esprimersi definitivamente.
A tal proposito allora, sicuramente il dolore al muscolo popliteo comporta i seguenti sintomi:
- Rigidità articolare
- Gonfiore nella zona dietro al ginocchio
- Instabilità del ginocchio
- Indolenzimento
- Scricchiolii
- Atrofia dei muscoli interessati
Naturalmente, questa sintomatologia potrà manifestarsi in maniera differente a seconda del singolo caso specifico eppure resta comunque un’indicazione più che valida per rapportarsi al problema. Una volta avuta la certezza che si tratti di dolore al muscolo popliteo, si può passare ad analizzare i trattamenti e le cure migliori per un pronto recupero; in quest’ottica, tendenzialmente il primo consiglio da considerare è quello di tenere a riposo l’arto, magari applicando degli impacchi di ghiaccio sulla zona dolorante. In secondo luogo, si può pensare di fasciare la regione dolente cercando di elevare l’arto inferiore durante il corso della giornata; questi primi trattamenti nei casi meno gravi offrono immediato sollievo alla nostra gamba, eppure non sempre il dolore si risolve in poco tempo.
Qualora il muscolo popliteo dovesse continuare a dare noie e dolori sarà probabilmente necessario iniziare ad assumere farmaci antinfiammatori non steroidei per placare l’infiammazione. A questo trattamento meno conservativo si potrà accompagnare un percorso di fisioterapia basato su stretching ed esercizi di rafforzamento della zona interessata dal dolore, sicuramente una delle soluzioni più efficaci.
In conclusione, guardando alle tempistiche possiamo affermare che a seconda della gravità del problema, il dolore al muscolo popliteo può richiedere dalle due settimane fino a diversi mesi di trattamenti, soprattutto se non si interviene in tempo applicando le prime cure.