Una delle sensazioni più dolorose che si possa sperimentare a livello orofacciale è il dolore temporomandibolare. Quest’ultimo, come anticipato, si lega ai tessuti molli e duri della testa, del viso e del collo ma più nello specifico colpisce i muscoli masticatori e di conseguenza la mandibola.
Prima di vederci chiaro e di capire nel dettaglio cos’è e come curare il dolore temporomandibolare, ci preme sottolineare quanto questo disturbo possa essere molto diffuso anche in giovane età, vedendo tra i soggetti più a rischio le persone tra i 20 anni e i 50 anni di età, con maggiore incidenza tra le donne. In linea generale, si stima che i problemi all’articolazione temporomandibolare possano colpire dal 3 al 15% della popolazione intera.
Nel corso della nostra analisi, partiremo proprio dallo studio anatomico di questa particolare regione del nostro corpo per poi arrivare a sciogliere tutti i dubbi in merito alle cause e ai potenziali rimedi al dolore temporomandibolare.
Dolore temporomandibolare: cos'è e cause
Per capire a fondo cos’è e quali sono le cause che comportano il manifestarsi del dolore temporomandibolare, possiamo concentrarci in primis sullo studio dell’omonima articolazione interessata dal problema. Quest’ultima è sicuramente tra le più complesse del nostro corpo ed esegue un movimento di apertura e chiusura simile a quello di una cerniera, essendo inoltre in grado di scivolare anteriormente, posteriormente e lateralmente.
Un’altra caratteristica fondamentale dell’articolazione temporomandibolare è costituita dalla sua capacità di resistere alle forti pressioni; a completare il quadro analitico, va segnalata la presenza del disco articolare che funge da cuscinetto tra la mascella inferiore ed il cranio ed è responsabile di agevolare i movimenti descritti sopra, evitando lo sfregamento tra le due parti.
Questo approfondimento ci offre gli strumenti necessari per capire perché in caso di dolore temporomandibolare si farà riferimento ad una sensazione legata principalmente ai movimenti mandibolari ed in particolare alla masticazione, oltre che alla fonazione. Ricordiamo che i movimenti principali sono, come descritto in precedenza, apertura, chiusura, protrusione, retrusione e lateralità; va da sé che il nostro corpo e nello specifico la nostra bocca saranno costantemente impegnati in questa azione, ad eccezione dei momenti di riposo totale in cui muscoli e legamenti saranno sciolti e liberi dalle tensioni.
Passando poi alle cause specifiche del dolore temporomandibolare, possiamo sicuramente partire da una considerazione generale che riassume nell’eccessiva tensione muscolare una delle principali ragioni del problema; quest’ultima, a sua volta, può scaturire in seguito a diversi fattori, tra cui ad esempio l’ansia e lo stress cui spesso si lega il fenomeno del bruxismo, termine con cui si indica il digrignamento dei denti. Tuttavia, spesso potremmo trovarci di fronte a problemi di svariata natura che si caratterizzano nella loro sintomatologia in maniera diversa. Volendo elencarne i principali potremmo riassumerli come segue:
- Sindrome algodistrofica miofasciale
- Malocclusione
- Traumi facciali o cervicali
- Artrite
- Anchilosi
- Ipermobilità
Molti di questi fattori sono strettamente connessi tra loro e non necessariamente la presenza di uno escluderà la possibilità che vi siano altri elementi legati al problema. In linea generale, per poter identificare in maniera efficace il problema ci si potrà rivolgere ad uno specialista, solitamente un dentista ma talvolta anche un osteopata. Prima del suo consulto, una prima diagnosi potrebbe essere quella concentrata sui sintomi che generalmente sono i seguenti:
- Dolore alla mandibola
- Cefalea
- Presenza di scricchiolii durante l’apertura
- Affaticamento dei muscoli del viso
- Dolore al collo
- Vertigini
Una volta ricevuta la nostra diagnosi potremo procedere con lo studio dei possibili trattamenti e rimedi al dolore temporomandibolare.
Dolore temporomandibolare: rimedi e come curarlo
Come anticipato, a decretare quali possano essere i rimedi e le cure necessarie per il dolore temporomandibolare sarà il medico specialista cui ci affideremo. Ad ogni modo, dando uno sguardo alle cause descritte nel paragrafo precedente possiamo già farci una prima idea sugli interventi su cui si insisterà per provare a risolvere la sensazione di dolore generale.
In alcuni casi, l’obiettivo principale sarà quello di andare ad alleviare le continue tensioni nervose e muscolari che mettono a dura prova la mandibola; in questo senso allora sarà importante ridurre lo stress, ma anche correggere la postura che può incidere su cervicale e colonna vertebrali sfogando sui denti.
In quest’ottica spesso potrebbe esser caldamente consigliato l’utilizzo di un bite che limita i danni e le pressioni arrecate ai muscoli ed alle articolazioni; allo stesso tempo determinati esercizi mandibolari oltre che una fisioterapia dedicata potranno dare forte giovamento a tutta la regione interessata dal problema.
Naturalmente, durante il percorso riabilitativo e qualora il dolore dovesse essere molto intenso si potrà ricorrere all’utilizzo di farmaci antinfiammatori o miorilassanti; infine, nei casi in cui il problema sia legato a problemi di occlusione o dei denti in generale occorrerà seguire un percorso ortodontico volto a risolvere la natura del dolore.