Un danno alla struttura della fibra muscolare è la principale manifestazione degli infortuni muscolari: soprattutto in caso di episodi ricorrenti è bene approfondirne i meccanismi e scoprire perché alcuni individui sono più predisposti. Tali incidenti, per cominciare, risultano particolarmente frequenti in atleti che sottopongono il proprio fisico a repentine sollecitazioni degli arti: su tutti non si possono non citare attività come il calcio, la corsa, la pallavolo e il basket.
Ma un infortunio muscolare può interessare anche una persona sedentaria, soprattutto qualora quest’ultima si trovi a fare i conti con attività insolite, come sollevare un peso importante senza un adeguato allenamento.
Fattori, sintomi e tipologie di infortuni muscolari
Il meccanismo traumatico alla base degli infortuni muscolari consiste in genere in una inaspettata e veloce contrazione. Tra i principali fattori di rischio troviamo la stanchezza, soprattutto durante o al termine di una prestazione impegnativa, e lo scarso riscaldamento.
La gravità di un infortunio si differenzia a seconda delle fibre muscolari coinvolte e all’estensione del danno: si va da un infortunio lieve, che può richiedere un periodo di riposo di 3-5 giorni, fino ad un problema più grave, in cui si verifica un’interruzione delle fibre muscolari, con la comparsa di ematoma e una seria difficoltà nel movimento.
Nel caso di lesioni molto gravi si potrebbe anche essere costretti a ricorrere ad un intervento chirurgico. Come se il malessere e la frustrazione legati all’infortunio non bastassero, poi, un rischio molto elevato per un atleta è rappresentato dalla recidiva: si stima che la ricaduta possa riguardare fino al 60% degli infortuni entro il primo mese di recupero. Com’è noto, la recidiva porta con sé una lesione spesso più importante e un iter riabilitativo ancor più lungo.
Infortuni muscolari frequenti: perché si verificano?
Tra le possibili concause degli infortuni muscolari frequenti troviamo in primis uno scorretto recupero dalla precedente lesione, proprio perché, come accennato, una recidiva non curata regolarmente può rivelarsi più insidiosa di un nuovo infortunio. Se non rispettiamo i giusti tempi di recupero e cerchiamo di bruciare le tappe troppo in fretta, insomma, le strutture del muscolo non cicatrizzeranno bene e incapperemo in una ricaduta.
Anche un allenamento errato, frutto di esercizi mal eseguiti, può essere un fattore: un programma poco bilanciato e mal strutturato porta con sé il rischio di uno scompenso e di conseguenza un possibile infortunio. È possibile, infine, che il dolore sia provocato da un processo patologico più o meno grave, in corso nella zona dolorante o in altre aree del corpo.
Curare e prevenire gli infortuni muscolari frequenti
È possibile curare naturalmente o addirittura scongiurare gli infortuni muscolari? Per guarire, tendenzialmente è sempre necessario un trattamento di natura medico-fisioterapica. Tra le terapie fisiche consigliate, va per la maggiore la fisioterapia, allo scopo di velocizzare il processo di riparazione, circoscrivere il dolore e alleviare l’infiammazione.
Tra le terapie solitamente più utilizzate troviamo quelle fisiche, come la magnetoterapia, di cui parleremo più avanti. Altrettanto utili si rivelano le sedute di massaggi decontratturanti, con l’obiettivo di ottenere un effetto trofico sul muscolo: favorendo l’ossigenazione e la riduzione della contrattura muscolare si riduce il dolore e allo stesso tempo si migliora l’elasticità del muscolo. Oltre alle terapie fisiche e manuali, è indispensabile per il paziente seguire una vera e propria tabella di marcia, mirata al rinforzo muscolare della zona interessata: un lavoro progressivo, utile al muscolo per riacquistare la miglior condizione possibile per la ripresa dell’attività sportiva.
Magnetoterapia e infortuni muscolari
Come accennato, la magnetoterapia si rivela particolarmente efficace per lenire gli infortuni muscolari, per via degli effetti generati da impulsi magnetici a livello cellulare. La magnetoterapia a bassa frequenza ed intensità, in particolare, ha la capacità di trattare il dolore nel paziente e di favorire il corretto funzionamento delle cellule e il loro rinnovamento. Diversi studi hanno testimoniato come i pazienti ottengano giovamento dall’applicazione di campi magnetici a scopo terapeutico, nel favorire la rigenerazione del tessuto osseo e nel garantire una ripresa più veloce dagli infortuni.