Quali sono gli infortuni più frequenti nel tennis? Ormai di diritto tra gli sport più gettonati, il tennis è anche una delle attività più versatili perché viene praticato in tutte le stagioni e su diverse superfici, dalla sabbia all’erba, dal cemento al sintetico: a tratti è anche per questo che i tennisti sono spesso soggetti a infortuni.
Non trattandosi di uno sport di contatto, il tennis è considerato meno a rischio di incidenti: tuttavia, la necessità di continui cambi di direzione, movimenti bruschi, veloci o improvvisi possono provocare disturbi acuti o cronici e lesioni di diverso tipo. Vediamo quali sono gli infortuni più ricorrenti in questo sport e alcuni consigli per mettere il proprio corpo in sicurezza.
Gli infortuni più frequenti nel tennis
Come negli altri sport aerei, le articolazioni dei tennisti sono soggette a carichi importanti. Complici l’alta velocità raggiunta dalla palla e la posizione della racchetta, gli arti superiori sono spesso soggetti a lesioni croniche e da sovraccarico, mentre al contrario le lesioni acute tendono a colpire le gambe. Durante il servizio, ad esempio, spalla e avambraccio sono sottoposti ad un picco di carico.
Tra gli infortuni più frequenti che interessano gli arti superiori ci sono la lesione della cuffia dei rotatori e l’epicondilite del gomito, non a caso nota come “gomito del tennista”. Torsioni e rotazioni improvvise, tipiche di questo sport, possono stressare la colonna vertebrale generando dei dolori alla schiena. Nella stessa zona sono frequenti anche le contratture. La maggior parte delle lesioni a lungo termine si registrano all’articolazione del ginocchio, ma anche al polso, al gomito e alla spalla. Il più delle volte le lesioni legamentose, muscolari e tendinee sono di media entità. Gli infortuni più gravi sono legati alle lesioni del tendine, dei legamenti e dei muscoli.
Prevenire gli infortuni più comuni nel tennis
Durante i suoi allenamenti, per prevenire gli infortuni, il tennista deve imparare a muoversi correttamente, facendo un uso efficiente della catena cinetica, in particolare su colpi di potenza come il servizio, smash e i colpi da terra. In questo modo sarà possibile alleviare il carico su ciascuna articolazione. A tale scopo è importante introdurre nel proprio programma di allenamento degli esercizi di rafforzamento specifici per i principali distretti muscolari coinvolti. Gli squat, ad esempio, sono indispensabili per rafforzare le gambe nell’ottica di assorbire i sovraccarichi.
Lavorare sul tronco è utile a irrobustire il complesso muscolare presente a livello addominale e lombare, essenziale per sostenere e mantenere stabile la colonna vertebrale nell’esecuzione dell’attività fisica. A proposito di prevenzione, una menzione speciale è legata alla scelta dell’attrezzatura da tennis: optare per una racchetta più leggera, ad esempio, riduce il rischio di infortuni di natura cronica a livello dei tendini. Allo stesso modo, un corretto paio di scarpe aiuta a mantenere l’equilibrio su un campo erboso oppure ad ammortizzare gli urti su terreni veloci o duri. Un efficace piano di riscaldamento di almeno una decina di minuti, infine, è necessario a prevenire gli infortuni: basti pensare che, secondo alcune ricerche, evitare riscaldamento e stretching aumenta il rischio di incidenti di tre volte nelle donne e del doppio negli uomini. Riscaldamento e allenamento sono dunque fondamentali per un corpo in salute, anche avvalendosi di pesi per il potenziamento muscolare.
I vantaggi della magnetoterapia per i tennisti
La magnetoterapia è una terapia medica particolarmente utile per gli infortuni traumatici o da stress: attraverso l’impiego di un campo elettromagnetico è possibile trattare diverse patologie osteoarticolari e lenire i dolori. La magnetoterapia a bassa frequenza è più indicata per favorire la rigenerazione dei tessuti, mentre l’alta frequenza è ampiamente riconosciuta per il suo effetto analgesico e antinfiammatorio. Proprio quest’ultima tipologia di trattamento è particolarmente indicata per lenire i dolori legati a traumi sportivi. Nei pazienti affetti da dolori stagionali, periodici o frequenti, poi, la magnetoterapia può essere usata anche in via preventiva, per allontanare l’insorgenza del dolore.