Cefalea
La cefalea altro non è che il termine scientifico con cui si identifica il più classico dei mal di testa. Quest’ultimo va sicuramente inserito tra i problemi più comuni e più diffusi in assoluto nella vita di ciascuno di noi; uno degli elementi distintivi è che non sempre il mal di testa viene percepito allo stesso modo, nelle stesse zone o intensità, ed è proprio per questo motivo che il termine cefalea va a raccogliere tutte le manifestazioni di questo genere.
L’unica distinzione che si andrà a fare tra una cefalea e un’altra è quella che segmenta questa condizione patologia in primaria e secondaria. La cefalea primaria indica un problema a se stante, che non dipende dunque da nessun’altra patologia. La cefalea secondaria, al contrario, implicherà un mal di testa dovuto ad una malattia secondaria che fungerà da fattore scatenante.
Prima di entrare nei dettagli di questo problema però va ricordato come la fascia d’età colpita da cefalea è davvero molto ampio, si va dai 20 ai 50 anni di media, sebbene non vengano “risparmiati” anziani e bambini. Scopriamo allora le cause, i sintomi e i rimedi per il mal di testa.
Cefalea: le principali cause
L’ampio raggio lungo cui agisce la cefalea compromette automaticamente anche la facilità di individuare le cause precise di ogni mal di testa. Detto poi della distinzione fondamentale tra cefalea primaria e cefalea secondaria, per ciascuna di questa categoria avremo uno o più fattori scatenanti. Per completezza di informazione va inoltre ricordato che appartengono alla prima categoria la cosiddetta cefalea tensiva, la cefalea a grappolo e le emicranie.
Nello specifico quella tensiva è la forma meno doloroso ma più comune e capita in qualsiasi momento della vita, solitamente in risposta ad un periodo di stress. Si parla di cefalea a grappolo invece quando il mal di testa si manifesta con un’intensità ed una frequenza molto accentuata e duratura (talvolta fino a tre mesi) per poi scomparire per periodi di tempo indeterminato. In questo caso la causa principale risiederà nella vasodilatazione o in generale a tutte le modifiche che subiranno i vasi sanguigni. Per chiudere, l’emicrania avviene sotto forma di attacchi ricorrenti andando ad interessare principalmente la porzione laterale della testa o su quella anteriore.
A prescindere dalla tipologia, possiamo trovare alcuni elementi comuni a tutti i tipi di cefalea che possiamo riassumere nel seguente elenco:
- Stress
- Alimentazione
- Caffeina;
- Postura
- Problema ai denti (solitamente di occlusione)
- Escursioni termiche
- Odori e rumori forti
- Insonnia
- Fumo e alcol
- Alcune tipologie di farmaci
- Utilizzo prolungato del pc e di apparecchi elettronici
Insomma, una lunga lista che accompagna in maniera negativa la cefalea, favorendola o peggiorandone i sintomi. Quanto detto finora non tiene ancora conto delle cause delle cefalee secondarie che, in questo caso, saranno ben più gravi come l’ipertensione e l’insufficienza cardiaca, ad esempio, ma anche infiammazioni all’intestino e la mononucleosi.
Tutte queste considerazioni ci regalano un quadro abbastanza variopinto ed è per questo motivo che diagnosticare la ragione principale del proprio mal di testa non è facile. Vediamo però alcuni consigli molto utili che agiscono in questa direzione.
Cefalea: diagnosi e cure
Uno dei consigli principali per diagnosticare più che la cefalea ma la causa del mal di testa è sicuramente quello del prendere nota delle proprie sensazioni. Può sembrare banale ma essendo la cefalea uno dei problemi più comuni e diffusi è facile sottovalutarne gli effetti in alcune circostanze, così come preoccuparsi eccessivamente in altre.
Prendere nota significa annotarsi i dettagli in quello che viene definito a tutti gli effetti un “diario del mal di testa” o “diario della cefalea”. In quest’ultimo si andranno a riportare periodicamente tutti i dolori riscontrati, specificandone l’intensità e le zone di interesse. Non solo, bisognerà indicare anche i cibi mangiati e le azioni compiute in modo da certificare, dopo un intervallo di tempo sufficiente, quali sono quegli elementi che possono incidere sul verificarsi del problema. Non vanno infine dimenticati i farmaci assunti perché se è vero che alcuni possono aiutare in maniera sensibile a risolvere il problema, altri prodotti potrebbero in realtà essere dannosi sotto questo punto di vista.
Proprio a tal proposito va detto che sicuramente i farmaci antidolorifici rappresentano la cura più diffusa per il mal di testa ma, a seconda dei casi, si potrà risolvere il mal di testa adottando alcune semplici modifiche al proprio stile di vita. Proprio su quest’ultimo punto va chiarito quanto sia importante tenere una condotta di vita sana che tiene in considerazione proprio l’abuso di farmaci. Non è un mistero che moltissime persone scelgono di assumere prodotti farmacologici senza il consiglio e l’ausilio di un medico; se quindi per alcune patologie può esserci una sorta di fiducia sulla terapia da seguire, per altre casistiche l’origine reale del nostro problema potrebbe non essere quello che si crede e dunque non bisognerà esser frettolosi nell’assunzione di farmaci.
La costante invece di tutte le forme di prevenzione è poi l’attività fisica dal momento in cui lo sport è senza dubbio una risposta molto efficace allo stress ed alla tensione nervosa in generale. Occhio poi a non fare eccessivamente le ore piccole: il nostro organismo necessita di avere un equilibrio tra fase diurna e notturna, con le ore di riposo che dovranno sempre essere garantite per sentirsi in forma durante il giorno.
Se tutte le precauzioni e gli interventi appena descritti non daranno i giusti frutti e nel caso in cui la cefalea dovesse persistere nel tempo sarà il caso di preoccuparsi in maniera un po’ più approfondita, rivolgendosi ad uno specialista con il quale verificare che non ci sia patologie più gravi in essere.
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