Vene Varicose
A fornirci la spiegazione più corretta di vene varicose è l’OMS, Organizzazione Mondiale della Sanità, che le definisce come abnormi dilatazioni delle vene, caratterizzate per la marcata tortuosità che assumono nella forma. Etimologia a parte, quello delle vene varicose, chiamate anche varici, è un problema assai comune oggi giorno e che interessa indistintamente maschi e femmine, seppure su quest’ultime si registri un’incidenza maggiore.
Nonostante la frequenza con cui si manifesti questa condizione patologica, secondo i dati raccolti negli ultimi anni solo l’1% degli uomini ed il 2% delle donne sono costretti ad intervento chirurgico; un fattore che ci aiuta a comprendere quanto ci si possa adoperare per impedire che il problema si manifesti o, in casi più gravi, risolverlo direttamente.
Prima di scendere nei meandri più profondi di questo tema vogliamo procedere con ordine, per questo motivo analizzeremo punto per punto cosa sono le vene varicose, le cause, i rimedi e tutte ciò che c’è da sapere.
Vene varicose: cosa sono e cause
Per spiegare cosa sono le vene varicose possiamo ritornare al punto di partenza, tenendo per validissima la definizione che parla delle vene varicose come di una dilatazione importante delle vene con conseguente deformazione della superficie esterna della pelle. Questa condizione interessa principalmente gli arti inferiori e preoccupa particolarmente chiunque ne soffra gli effetti per due motivi: il primo è sicuramente quello riguardante l’aspetto sanitario, anche perché come vedremo successivamente sono tanti e fastidiosi i sintomi delle varici; il secondo assume contorni dal carattere più estetico perché è innegabile che in taluni casi la dilatazione della vene vada ad interrompere in maniera vistosa l’armonia del nostro corpo.
Detto poi di quanto diffuso sia questo problema è giusto domandarsi quali siano le cause delle vene varicose, alla ricerca anche di una spiegazione che vada oltre il tema medico. Uno degli aspetti più interessanti che ci accompagna alla scoperta delle cause è quello geo-politico: le vene varicose, infatti, risultano una patologia assai diffusa soprattutto nei paesi più industrializzati, a suggerire come sedentarietà o grosso stress sugli arti inferiori possano risultare determinanti nella manifestazione del problema.
In linea generale, le cause delle vene varicose possono essere:
- Postura
- Obesità
- Stitichezza
- Problemi alla pompa muscolare
- Caldo
- Problemi di natura congenita
- Età
- Sesso (maggior frequenza in quello femminile)
A prescindere da quale sia la ragione scatenante delle varici, possiamo sicuramente ritrovare un filo conduttore nella pressione sanguigna venosa: quest’ultima rappresenta la forza con cui il sangue viene spinto nelle vene e di conseguenza più aumenta e più i vasi verranno messi alla prova. È questa la ragione per cui la postura, nello specifico la posizione eretta, è sicuramente una delle prime cause delle vene varicose, con l’aggravante dell’obesità che non contribuisce ad alleggerire gli sforzi sostenuti dagli arti inferiori.
C’è poi un discorso relativo alle stagioni o in senso più allargato al clima: il caldo è infatti uno degli elementi che più favorisce la dilatazione dei vasi sanguigni, ragion per cui durante l’estate o comunque in zone molte calde c’è maggior probabilità di accusare questo problema. Sciolti, in parte, i primi dubbi relativi alle cause, concentriamoci ora su sintomi e diagnosi, per arrivare soprattutto a comprendere i rimedi da mettere in atto per risolvere questo fastidioso disturbo.
Vene varicose: sintomi e diagnosi
Uno degli aspetti più critici delle vene varicose riguarda i suoi sintomi i quali, purtroppo, non sempre si manifestano in maniera chiara e definita. Capita, difatti, che chi soffre di questo problema inizi ad accorgersene tardivamente quando già saranno evidenti i primi segnali d’allarme. In particolar modo, ci riferiamo alla formazione di edemi e dalla percezione di sensazioni di calore. In più è possibile che a questi primi sintomi si accompagni il prurito ma non solo; le vene varicose comportano anche crampi e gambe pesanti, anche perché come specificato sono gli arti inferiori a subirne maggiormente gli effetti.
Come avere una diagnosi precisa e corretta quindi? Niente di più “semplice” di una visita da un medico specialista che analizzerà con una serie di manovre la condizione dell’arto, verificando la presenza o meno di vene varicose. A quel punto si potrà procedere con le cure e i rimedi che tratteremo di seguito.
Vene varicose: rimedi
Quando ci si approccia alle vene varicose è difficile parlare di rimedi o cure vere e proprie; a dirla tutta sarebbe più corretto parlare di trattamenti, dal momento in cui ad oggi esistono ben tre tipologie di interventi che si possono adottare per migliorare lo stato di salute delle proprie gambe. Volendo categorizzarle possiamo sicuramente affermare che tali trattamenti possono essere conservativi, ablativi o invasivi, a seconda di come andremo a lavorare.
Nel primo caso faremo riferimento a tutte quelle pratiche che cercano di non far aggravare la nostra condizione, andando ad intervenire quindi con farmaci o strumenti quali calze elastiche, ad esempio. Quest’ultime favoriscono il ritorno venoso verso il cuore andando quindi a smuovere il “blocco” dovuto alla patologia.
I trattamenti ablativi sono invece tutti quelli che includono terapia con il laser o la radiofrequenza; in quest’ottica alcuni dispositivi come MyMed Professional si rivelano davvero fondamentali per combattere problemi di questa natura ed alleviarne gli effetti.
Infine, parlando dei trattamenti invasivi entriamo negli ambiti più gravi e “fastidiosi”, vale a dire quelli che richiedono un vero e proprio intervento chirurgico.
La linea guida generale, per concludere, rimane sempre la stessa: prevenire tale disturbo con una regolare attività fisica, corretta alimentazione e senza esporsi eccessivamente al caldo è senza dubbio un’ottima base di partenza da cui iniziare a lottare contro le vene varicose.
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