Rimedi naturali fascite plantare: quali sono e efficacia

rimedi naturali fascite plantare

Al pari delle terapie farmacologiche, i rimedi naturali stanno affermando sempre più la loro efficacia nella cura della fascite plantare, un fastidioso disturbo tipico degli sportivi.

Ma quale zona è interessata nello specifico da questa infiammazione, e quali strategie adoperare per combatterla? Iniziamo col dire che si tratta di una delle patologie più comuni a carico del piede: scaturisce da uno stiramento, una micro-lesione o un’infiammazione della fascia plantare.

In particolare, ad essere presa di mira è la fascia fibrosa collocata nella parte inferiore del piede: proprio qui sono presenti una serie di muscoli e strutture neurovascolari, che collegano il tallone con la base delle dita dei piedi. Gran parte degli atleti che sottopongono costantemente i loro piedi ad uno sforzo eccessivo rischia di andare incontro a questa fastidiosa patologia.

Fascite plantare: prevenzione e rimedi naturali

Come per la maggior parte delle patologie, la prima cura alla base della fascite plantare è costituita dalla prevenzione. Soprattutto quando si pratica sport è bene adottare una serie di accortezze, in primis nelle calzature da usare: queste devono essere comode, avvolgenti e contenitive, evitando suole troppo piatte e, se necessario, avvalendosi di solette e rialzi a livello del tallone. Gli esperti consigliano ai pazienti anche esercizi di stretching mirati prima di dare il via all’allenamento, per impedire lo stress a carico della pianta del piede. Altri suggerimenti sono legati al mantenimento del giusto peso corporeo e ad evitare i tacchi troppo alti, che possono sollecitare la retrazione del tendine d’Achille.

Anche quando si hanno in programma lunghe passeggiate è indispensabile indossare le scarpe adatte. Alcuni rimedi naturali permettono di alleviare il dolore: su tutti l’applicazione di una borsa del ghiaccio, tre o quattro volte al giorno per circa un quarto d’ora, per ridurre la congestione vascolare. Anche il ricorso a massaggi, da effettuare con creme a base di arnica o artiglio del diavolo, pediluvi con acqua tiepida e sale e impacchi a base di argilla sono tutte alternative valide. Il salice bianco, da assumere anche per via orale, possiede infine un effetto simile a quello dell’aspirina: è consigliabile tuttavia ricorrere a questa soluzione solo dietro indicazione medica.

Fascite plantare e magnetoterapia

Tra gli strumenti terapeutici nel trattamento della fascite plantare, la magnetoterapia è una scelta valida, sicura e definitiva per mettere la parola fine al problema. Si tratta di una forma di terapia fisica che si avvale di onde elettromagnetiche, di intensità e frequenza variabili, a scopo terapeutico. In particolare, le onde elettromagnetiche hanno sul paziente un effetto di tipo antinfiammatorio, entiedemigeno, osteoriparativo e analgesico.

La magnetoterapia è impiegata per accelerare il processo di riparazione di fratture, ferite, piaghe e per migliorare il microcircolo. Per questo risulta una valida alternativa nella cura della fascite, ma anche della tallonite e tendinopatia dell’achilleo, perché facilita la guarigione dei tessuti molli, riducendo l’edema e lo stato infiammatorio locale e dando sollievo dal dolore.

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