Sciatica in gravidanza: perché arriva e come si cura

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Come si gestisce la sciatica in gravidanza? Nelle sue prime avvisaglie la sciatica si manifesta nella parte bassa della schiena, in genere dal lato della gamba che utilizziamo di più, e si estende fino a metà del gluteo. Quando i sintomi sono lievi il paziente avverte un fastidio discontinuo e localizzato solo in quella zona, ma nelle sue forme più importanti la sciatalgia provoca un dolore intenso che si protrae lungo tutto il percorso del nervo sciatico, ossia in tutta la gamba fino a raggiungere anche il piede.

Si tratta di un problema che interessa in particolare gli uomini che superano i 40 o 50 anni di età, ma è molto frequente anche nelle donne in gravidanza, soprattutto nella seconda metà della gestazione. Il modificarsi della struttura del corpo, infatti, provoca una inconsapevole e fisiologica postura scorretta, dovuta al peso del “pancione”. Con l’aumentare delle dimensioni dell’utero, infatti, la futura mamma tende a spingere il bacino in avanti per bilanciare il corpo, e di conseguenza a sovraccaricare la schiena.

La sciatica può manifestarsi in presenza di tante altre condizioni, come ad esempio a seguito delle sollecitazioni subite dalla colonna vertebrale, delle contrazioni e tensioni muscolari in risposta al peso del feto, dello stress emotivo o dei cambiamenti ormonali. Tra i fattori di rischio che facilitano l’arrivo di questo disturbo vi sono l’obesità e patologie pregresse della schiena. Ma è possibile prevenire l’insorgere di questa fastidiosa condizione fisica?

Sciatica in gravidanza: si può evitare l’arrivo della sciatica?

Le corrette abitudini della vita quotidiana sono le prime alleate a contrasto delle patologie della schiena: è bene, ad esempio, evitare la posizione seduta per troppo tempo, anche su sedie o poltrone comode. Quando ci si siede è meglio non incrociare le gambe, e di notte è preferibile dormire su un materasso rigido. La correttezza della propria postura va tenuta sotto stretto controllo, evitando movimenti bruschi e innaturali e monitorando il proprio peso corporeo, che non deve aumentare eccessivamente.

Anche dormire su un fianco ed evitare di sollevare carichi pesanti aiutano a prevenire il risveglio della sciatalgia. Per contrastare la sciatica può essere decisivo praticare sport, soprattutto quelli che coinvolgono il bacino, e mantenersi sempre allenati anche in stato interessante. Attività come lo stretching, il nuoto e lo yoga, dunque, sono particolarmente opportune perché, tra le altre cose, risultano molto utili nell’alleviare il dolore alle gambe tipico della gravidanza. Le scarpe più indicate sono quelle comode, dal tacco più basso possibile, che si adattino dunque alla curvatura fisiologica della schiena.

Curare la sciatica in gravidanza

Se il dolore alla schiena si fa già sentire è possibile attenuarlo ricorrendo a determinate tecniche, dai massaggi alle sedute specialistiche. Eventualmente il medico può consigliare di indossare delle specifiche guaine in grado di sostenere l’addome. Anche un bagno caldo o l’applicazione di una borsa dell’acqua calda possono affievolire il dolore, permettendo al muscolo di rilassarsi e ridurre la compressione del nervo.

Va anche tenuto presente che in determinate circostanze si dovrà restare a riposo assoluto per guarire. In caso di dolori insopportabili il medico può prescrivere leggeri antinfiammatori, che però sono sconsigliati durante la gravidanza, ma anche suggerire una serie di integratori come quelli della vitamina B, utili a rinforzare i nervi. Una visita dal fisioterapista può essere un toccasana: qualche seduta non può che offrire sollievo ai muscoli. Va comunque tenuto presente che dopo il parto, eliminata definitivamente la compressione del nervo dovuta al peso della pancia, la sciatalgia scomparirà spontaneamente nel giro di poco tempo.

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