Stretching fascite plantare: come farlo, esercizi specifici

stretching fascite plantare

È possibile alleviare i sintomi della fascite plantare attraverso specifici esercizi di stretching? Prima di scoprire la risposta è utile conoscere qualcosa di più su questa patologia. Si tratta di una delle cause più comuni di dolore alla pianta del piede ed è una problematica all’ordine del giorno negli studi di fisiatri e ortopedici. Si stima che circa il 10% degli individui accusi i sintomi della fascite plantare almeno una volta durante la propria vita. Per quanto riguarda il trattamento dell’infiammazione, l’approccio più ricorrente è di tipo conservativo, con una percentuale di successo stimata che supera l’80% dei casi.

Fascite plantare e rimedi conservativi

Le soluzioni conservative raccomandate nella gestione del dolore durante la fase iniziale della fascite plantare sono il riposo, l’applicazione di ghiaccio, l’utilizzo di antinfiammatori e la pratica dello stretching. Proprio quest’ultima consuetudine si rivela particolarmente adeguata nel trattamento della fascite plantare: è bene comunque tenere presente che bisognerà essere pazienti e costanti nel tempo, perché la risoluzione dei sintomi potrebbe richiedere anche diversi mesi.

La scelta più efficace in assoluto risulta quella di abbinare lo stretching ad altre terapie conservative: in questo modo il paziente può riscontrare vantaggi importanti sia in termini di velocità di recupero che nella diminuzione del dolore nel breve termine.

Tre esercizi di stretching specifici per la fascite plantare

Chi soffre di fascite plantare dovrebbe seguire un programma costante e rigoroso di esercizi di stretching. Tale pratica stimola la distensione dei tessuti che circondano il calcagno, utile alla guarigione dell’infiammazione. Di seguito proponiamo alcuni semplici esercizi, fermo restando che prima di approcciarsi a qualsiasi trattamento è necessario ascoltare il parere di un esperto, in grado di dare a ciascun caso una diagnosi corretta.

Per effettuare lo stretching della fascia plantare, a partire da una posizione seduta, bisogna accavallare le gambe mettendo sopra la gamba affetta dal dolore. A questo punto, con una mano si deve accompagnare la punta del piede verso il dorso, fin quando non si sente “tirare” la pianta stessa. Fatto questo bisogna mantenere la posizione per 10 secondi e ripetere l’esercizio tra le 3 e le 5 volte.

Un altro valido esercizio è lo stretching al muro: stando in piedi, ci si deve posizionare di fronte a una parete, a circa un metro e mezzo di distanza dalla stessa. Bisogna poi collocare il piede sano davanti al piede affetto da fascite, mantenendo quest’ultimo appoggiato al suolo, con la gamba ben estesa. Dopo aver appoggiato le mani al muro, mantenendo le braccia tese, si deve piegare leggermente il ginocchio anteriore verso il muro, inclinando il busto eretto in avanti finché non si avverte una certa tensione a livello del polpaccio. Il ginocchio della gamba posteriore non deve mai piegarsi, ed entrambi i piedi devono rimanere attaccati al suolo. Dal momento in cui si sente “tirare”, bisogna mantenere la posizione per 10 secondi e ripetere.

L’impiego di un elastico o di un asciugamano, infine, è necessario per svolgere il terzo esercizio: dopo essersi posizionati seduti sul pavimento, mantenendo gambe e ginocchia dritte e tese in avanti, bisogna posizionare l’elastico attorno alle dita del piede interessato dal dolore e, mantenendo una postura dritta, tirare gradualmente l’asciugamano verso il proprio corpo fino a sentire della tensione a livello della coscia. Mantenere la posizione per 15-20 secondi e ripetere per 3-4 volte.

Fascite plantare e magnetoterapia

Analizzati alcuni esercizi di stretching appropriati per chi soffre di fascite plantare, come accennato, la scelta più efficace resta quella di abbinare tali esercitazioni ad altre terapie conservative. Tra queste, merita una menzione speciale la magnetoterapia: una terapia fisica non invasiva, basata sull’interazione tra campi magnetici e processi biologici. Per la sua capacità di agevolare la guarigione dei tessuti molli, di ridurre lo stato infiammatorio locale e di dare sollievo dal dolore, la magnetoterapia è considerata un valido strumento terapeutico nel trattamento della fascite plantare.

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