Ultrasuonoterapia: cosa è e come funziona

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Nel corso del tempo, i progressi scientifici e tecnologici in campo terapeutico hanno consentito di accedere a nuove metodologie per assistere il nostro organismo nel recupero da diversi problemi di salute e patologie varie. A tal proposito vogliamo oggi concentrarci sull’ultrasuonoterapia, anche conosciuta più semplicemente come terapia a ultrasuoni, ad indicare uno strumento terapeutico che basa tutta la sua efficacia sull’applicazione di onde sonore sul nostro corpo.

Prima di entrare nei dettagli del tema, ricordiamo che l’ultrasuonoterapia non è per nulla una novità in campo medico ma ha una lunga storia di studi alle spalle e, ad oggi, può essere considerata una pratica diffusa e molto approfondita; la prima volta, difatti, fu applicata nel 1938 ad una paziente che soffriva di sciatalgia e già dal 1949 l’ultrasuonoterapia diventò ufficialmente uno strumento applicabile nella terapia fisica.

Fatta questa doverosa premessa, andiamo ora a concentrarci sull’ultrasuonoterapia per capire cos’è, come funziona e tutte le possibili applicazioni in campo medico.

Ultrasuonoterapia: cos’è e principi di funzionamento

La prima definizione classica che possiamo attribuire all’ultrasuonoterapia è una modalità di trattamento che sfrutta l’emissione di ultrasuoni con frequenze tra 1 MHz e 3 MHz per curare dolori e favorire la guarigione dei tessuti. A questa prima introduzione va tuttavia legato e snocciolato nel dettaglio il concetto di ultrasuoni; quest’ultimi come già anticipato in precedenza sono onde sonore emanate ad alta frequenza e per questo motivo non udibili dall’orecchio umano.

Una delle loro principali capacità è quella di penetrare nel sistema biologico, raggiungendo facilmente i tessuti interni del nostro organismo. Questa peculiarità consente dunque di andare a stimolare i tessuti irradiati mediante una sorta di massaggio cellulare ed intercellulare ad alta frequenza; quest’azione produce inevitabilmente delle vibrazioni, quindi energia e di conseguenza produzione di calore. È proprio tale calore o effetto termico che sarà responsabile dell’azione curativa a livello dei tessuti andando a rappresentare una terapia analgesica, antinfiammatoria, distensione muscolare e tanto altro.

Passando poi da un punto di vista di applicazione pratica, possiamo ora concentrarci su come funziona la terapia a ultrasuoni e soprattutto su quali sono le modalità di utilizzo in campo scientifico. In tal senso, volendo trovare un’analogia solamente dal punto di vista del processo possiamo equipararla ad un’ecografia, dal momento che anche per l’ultrasuonoterapia si andrà ad applicare un gel sulla parte superiore della sonda (o microfono che emette gli ultrasuoni) per poi andare a massaggiare la zona interessata per circa 10 minuti e per un totale di sedute che solitamente oscilla tra gli 8 e i 10 trattamenti nell’arco di un paio di settimane.

Naturalmente, quanto sopra è abbastanza indicativo ma sarà premura del medico specialista e del fisioterapista poi andare a delineare il percorso terapeutico più idoneo a seconda dei singoli casi; aggiungiamo, ad esempio, che per i trattamenti a mani e piedi spesso è consigliabile eseguire la terapia in acqua per ottenere ancor più benefici dagli ultrasuoni mentre al contrario ci sono anche situazioni in cui questo strumento riabilitativo è sconsigliato come nel caso di gravidanze, osteoporosi, vene varicose o in presenza di protesi.

Di seguito, vediamo in quali campi specifici invece l’ultrasuonoterapia conferisci i migliori benefici.

Ultrasuonoterapia: a cosa serve

Una volta chiariti i punti chiave dell’ultrasuonoterapia e compreso cos’è e come funziona, possiamo dedicarci ai campi di applicazione principali vale a dire le principali patologie o condizioni dolorose per le quali è consigliato intraprendere questo tipo di percorso. A tal proposito di seguito proponiamo un breve elenco di disturbi comuni trattabili con gli ultrasuoni:

  • Sciatalgia
  • Infiammazione ai nervi
  • Periartite
  • Tendinite
  • Lesioni e strappi muscolari
  • Contratture
  • Borsiti
  • Lesioni ai legamenti
  • Malattie reumatiche

In definitiva, volendo riassumere quanto sopra sicuramente l’ultrasuonoterapia è particolarmente indicata per problemi a muscoli, tendini e articolazioni ma ci piace sempre sottolineare l’importanza di rivolgersi a specialisti prima di intraprendere un percorso di questo tipo. Ricordiamo, in conclusione, che la terapia a ultrasuoni può essere anche eseguito in comodità a casa grazie all’utilizzo di dispositivi idonei e funzionali tanto quanto quelli dei centri specializzati, a patto ovviamente che si scelgano prodotti di qualità. Anche in questo caso il rischio è tuttavia quello di svolgere in maniera errata la terapia e quindi non è consigliabile affidarsi alle proprie conoscenze in assenza di esperienza in campo medico o comunque in ambito fisioterapico.

 

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