La magnetoterapia, già ampiamente utilizzata nella medicina umana, sta guadagnando sempre più riconoscimento anche nell’ambito veterinario. Questa terapia non invasiva utilizza campi elettromagnetici pulsati (PEMF/CEMP) per stimolare i processi naturali di guarigione dell’organismo animale. I benefici che offre sono numerosi, dalla riduzione dell’infiammazione e del dolore fino alla promozione della rigenerazione tissutale.
Secondo numerosi studi scientifici, tra cui quelli pubblicati sulla rivista “Research in Veterinary Science”, la terapia a campi elettromagnetici pulsati può essere un valido supporto o alternativa ai tradizionali trattamenti farmacologici, con il vantaggio di non presentare effetti collaterali significativi quando utilizzata correttamente.
Come funziona la magnetoterapia negli animali
Il principio di funzionamento della magnetoterapia negli animali è identico a quello nella medicina umana. I dispositivi per magnetoterapia generano campi elettromagnetici che interagiscono con i tessuti dell’animale. Questi campi magnetici stimolano diversi processi biologici fondamentali per la guarigione.
La magnetoterapia agisce attraverso la legge dell’induzione di Faraday: i campi elettromagnetici pulsati generano piccole correnti elettriche nei tessuti dell’animale. Queste correnti influenzano:
- Il flusso del calcio cellulare
- La produzione di ossido nitrico
- L’attivazione di proteine da stress cellulare (heat shock proteins)
- L’espressione dei recettori dell’adenosina
Questi processi biochimici portano a effetti biologici importanti come vasodilatazione, riduzione dell’infiammazione, accelerazione della rigenerazione tissutale e modulazione del dolore, senza influenzare i tessuti sani.
Principali benefici terapeutici
I dispositivi di magnetoterapia offrono numerosi vantaggi terapeutici per gli animali domestici:
- Riduce il dolore (effetto analgesico)
- Favorisce lo scambio cellulare
- Stimola la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti
- Accelera i tempi di guarigione da fratture
- Riduce le infiammazioni
- Stimola il riassorbimento degli edemi
- Favorisce il consolidamento della massa ossea
Uno dei più grandi vantaggi è la possibilità di somministrare i trattamenti a casa, riducendo lo stress dell’animale legato alle visite veterinarie ripetute.
Patologie trattabili con la magnetoterapia
La gamma di condizioni trattabili con la magnetoterapia negli animali è molto ampia e comprende:
- Problemi ossei e articolari
- Fratture ossee e ritardi di consolidamento
- Artrite e artrosi
- Displasia dell’anca
- Algodistrofia
- Osteoporosi
- Stiramenti e strappi muscolari
- Tendiniti e borsiti
- Contratture
- Dolori alla schiena
- Infiammazioni muscolari
- Neuropatie
- Vene varicose
- Edemi
- Disturbi circolatori
- Ferite con difficoltà di cicatrizzazione
- Dermatiti e problemi cutanei
- Dolore post-operatorio
La magnetoterapia per cani e gatti
I cani e i gatti sono particolarmente soggetti a problemi articolari e muscolari, soprattutto con l’avanzare dell’età. La magnetoterapia offre un’opzione terapeutica molto ben tollerata da questi animali.
Nel caso dei cani, la magnetoterapia si è dimostrata particolarmente efficace per:
- Artrosi e problemi articolari, specialmente in Labrador e Pastori Tedeschi
- Recupero post-operatorio dopo interventi ortopedici
- Patologie del disco intervertebrale con problemi neurologici
- Lesioni sportive nei cani da lavoro o competizione
Per i gatti, i trattamenti sono efficaci per:
- Artrite, particolarmente nei gatti anziani
- Lesioni da caduta
- Recupero da fratture
- Problemi renali (supporto alle terapie tradizionali)
Casi di studio e prove scientifiche
La letteratura scientifica a supporto dell’efficacia della magnetoterapia in ambito veterinario è in costante crescita. Ecco alcuni studi significativi:
- Recupero più rapido della capacità di carico dopo osteotomia tibiale in cani trattati con dispositivi BGS
- Aumento della formazione ossea
- Maggiore resistenza meccanica dell’osso in via di guarigione
Un altro studio ha dimostrato che un dispositivo CEMP non mirato applicato in 20 sedute di 18 minuti ha ridotto i segni clinici dell’artrosi nei cani, superando in efficacia il trattamento con firocoxib nel follow-up a lungo termine.
Particolarmente interessante è uno studio randomizzato controllato in cani con estrusione acuta del disco intervertebrale e paraplegia sottoposti a decompressione spinale, con trattamento CEMP:
- Riduzione significativa del dolore nel sito dell’incisione chirurgica
- Concentrazioni inferiori di biomarcatori infiammatori
- Miglioramento della funzione propriocettiva rispetto ai controlli
La magnetoterapia rappresenta un’opzione terapeutica sicura, non invasiva ed efficace per numerose patologie che colpiscono gli animali domestici. La ricerca continua a supportare questa modalità di trattamento.
Per ottenere i migliori risultati dalla magnetoterapia:
- Consultate sempre un veterinario prima di iniziare qualsiasi trattamento
- Seguite con precisione i protocolli consigliati
- Siate costanti nelle applicazioni, rispettando tempi e frequenza
- Monitorate i progressi del vostro animale e riferiteli al veterinario
- Integrate la magnetoterapia in un piano di cura complessivo
È importante ricordare che la magnetoterapia, pur essendo una terapia con pochi effetti collaterali, non è adatta in tutte le situazioni. Esistono controindicazioni come gravidanza, pacemaker o tumori attivi. Una valutazione professionale è sempre necessaria.
Con il giusto approccio, la magnetoterapia può contribuire significativamente al benessere del vostro animale domestico, migliorando la mobilità, riducendo il dolore e accelerando i processi di guarigione in modo naturale.
Gaynor JS, Hagberg S, Gurfein BT. Veterinary applications of pulsed electromagnetic field therapy. Res Vet Sci. 2018 Aug;119:1-8. Epub 2018 May 7. PMID: 29775839.
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