La disfunzione erettile costituisce uno dei più diffusi problemi di natura sessuale tra gli uomini, soprattutto superati i 70 anni. La maggioranza degli individui, infatti, ha a che fare con questo problema soprattutto dopo i 60 anni. Uno studio condotto a Boston ha dimostrato come il 52% degli uomini tra i 40 e i 70 anni soffra di questa condizione.
Ricerche recenti hanno ribadito una simile tendenza, dando credito alla percezione secondo cui problemi di erezione diventino più frequenti con l’avanzare dell’età. La causa principale della disfunzione erettile a 70 anni è legata semplicemente alle naturali conseguenze dell’invecchiamento sul corpo: il pene è interessato da cambiamenti strutturali che minano la sua efficienza. Senza contare il possibile legame con altre malattie, come quelle cardiovascolari. Con l’invecchiamento il corpo è più debole, i movimenti sono più lenti e faticosi e il metabolismo è meno efficiente.
Disfunzione erettile a 70 anni, i cambiamenti nel corpo con il passare dell’età
L’erezione è un meccanismo che richiede una complessa interazione tra sistema nervoso, flusso sanguigno, ormoni e anche la sfera psicologica. Attraverso la stimolazione sessuale, i muscoli del pene si rilassano, permettendo al sangue di fluire nei corpi cavernosi e provocare l’erezione. Quando questo processo non funziona come dovrebbe è bene non saltare a conclusioni affrettate: a volte, specialmente tra gli anziani, subentra la paura di cambiamenti di natura fisica e mentale, legati all’erezione e al rapporto sessuale. In tal caso potrebbe trattarsi di una passeggera impotenza psicologica.
Ad ogni modo, negli uomini tra i 60 e i 70 anni il rischio di fare i conti con problemi di erezione aumenta notevolmente, specialmente tra chi soffre di ipertensione, diabete o problemi di cuore. Con il passare degli anni può essere necessario più tempo per raggiungere l’erezione, con quest’ultima che spesso si rivela scarsa o poco duratura: cambiamenti che potrebbero provocare un senso di frustrazione nell’uomo.
Disfunzione erettile: chi è più a rischio
Oltre alle malattie cardiovascolari già citate, tra le cause della disfunzione erettile troviamo il colesterolo alto. Senza contare che, a 70 anni, molti uomini soffrono di ipertensione e diabete: simili patologie possono essere causa di disfunzione erettile.
Molti casi di difficoltà nell’erezione sono causati dai problemi al sistema endocrino, legati cioè alla produzione di alcuni ormoni. Obesità, sedentarietà, fumo e abuso di bevande alcoliche non fanno altro che peggiorare questa condizione. Al contrario, una regolare attività fisica e un mantenimento del peso corporeo sono associati a un rischio più basso nell’insorgenza della disfunzione erettile. Alcune ricerche hanno infatti dimostrato come un terzo degli uomini obesi presi in esame siano stati in grado di porre rimedio alla disfunzione erettile attraverso un cambiamento dello stile di vita.
Affrontare i problemi di erezione
Per gli uomini anziani la disfunzione erettile non è una condanna: esistono ormai diverse soluzioni per trattare questo disturbo. Oltre alla prevenzione, che passa inevitabilmente da uno stile di vita sano, un’alimentazione corretta e tanto esercizio fisico, è possibile ricorrere a farmaci e rimedi naturali. Chi ha più di 60 anni deve necessariamente chiedere consiglio ad uno specialista, che sia in grado di suggerire l’opzione più corretta a seconda del caso specifico: è importante scegliere bene per ricevere il trattamento più adatto alla propria situazione. Prima di tutto bisogna individuare le cause che provocano la disfunzione: il primo passo verso una cura efficace è formulare una corretta diagnosi, identificando le cause alla base del problema.
Disfunzione erettile e magnetoterapia
La magnetoterapia costituisce una soluzione efficace nel trattamento della disfunzione erettile, che può sostituire i farmaci ed è priva di conseguenze o effetti collaterali per il paziente. Onde elettromagnetiche vengono trasmesse direttamente sulla cute: i campi elettromagnetici agiscono in profondità, stimolando la microcircolazione del sangue e favorendo la formazione di nuovi vasi sanguigni, fino a ripristinare una corretta vascolarizzazione. Con alcune sedute di magnetoterapia, il disturbo della disfunzione erettile può essere curato totalmente: al termine del ciclo di terapie, il paziente può riacquistare il pieno controllo della funzione erettile.