Magnetoterapia

La magnetoterapia sfrutta i benefici dei campi magnetici a scopo curativo e riabilitativo ed è oggi molto utilizzata in ambito fisioterapico per la cura e la riabilitazione del sistema articolatorio, muscolare, osseo e venoso. È ormai più che consolidato l’utilizzo dell’energia elettromagnetica per favorire i processi riparativi dei tessuti e stimolare le difese naturali organiche. Rappresenta una metodica terapeutica di prima scelta specie nella patologia flogistica, traumatica e degenerativa dell’apparato osteoarticolare e muscolo-tendineo.

La magnetoterapia a bassa frequenza agisce a livello locale, svolgendo un effetto vasodilatatore e antiedemigeno. Quella ad alta frequenza induce un’azione riflessa, apportando un effetto antinfiammatorio e biostimolante.

La magnetoterapia risulta essere particolarmente efficace nella cura di diverse sintomatologie legate a stati infiammatori o a patologie ossee e all’atto pratico nel ridurre il dolore (analgesia), favorire lo scambio cellulare, stimolare la circolazione sanguigna e l’ossigenazione dei tessuti accorciando i tempi di guarigione da fratture, ridurre infiammazioni, stimolare il riassorbimento degli edemi, indurre il consolidamento della massa ossea.

L’ultrasuonoterapia è una terapia termica meccanica che, attraverso la penetrazione nel sistema biologico di onde sonore non udibili dall’orecchio umano, è in grado di ottenere notevoli benefici. 

Le onde acustiche agiscono in profondità nei tessuti generando un micromassaggio cellulare ed intercellulare ad alta frequenza, l’interazione degli ultrasuoni con i tessuti biologici produce effetti meccanici, termici, chimici e di cavitazione con i quali si svolge la terapia e da cui deriva l’azione curativa.  L’irradiazione ultrasonora genera infatti un effetto pulsante meccanico e un effetto termico che, sommandosi, agevolano ed esaltano gli scambi cellulari ed intracellulari.

Un apparecchio per ultrasuonoterapia è costituito principalmente da un generatore di corrente alternata (tipicamente 1 MHz e/o 3 MHz) che alimenta, tramite cavo, una testina di trattamento emittente in cui è inserito un trasduttore (disco piezoelettrico o lamina al quarzo) che converte l’energia elettrica in energia meccanica (vibrazioni acustiche) che vengono trasmesse ai tessuti.

I principali benefici dell’ultrasuonoterapia sono:

• Effetto analgesico;
• Effetto anti-infiammatorio e decontratturante per i muscoli;
• Stimolo del della funzione metabolica (micro-circolazione, processi di diffusione) 
• Stimolo del flusso sanguigno nei tessuti 
• Aumento dell’elasticità della struttura del tessuto connettivo (fibre collagene) e attenuazione degli inestetismi della pelle
• Stimolazione della consolidazione ossea in caso di fratture

Negli ultimi anni si è molto studiata l’azione di luci specifiche nel ringiovanimento cutaneo, nella biostimolazione tissutale e nel trattamento di patologie dermatologiche quali cellulite, acne, precancerosi cutanee oltre al trattamento degli stati dolorosi muscolari, nevralgie, mialgia, artralgia, disturbi trofici. La fotostimolazione permette di trasmettere benefici terapeutici ed estetici stimolando importanti funzioni fisiologiche nei tessuti cutanei. Questa tecnologia ripristina l’elasticità della pelle e attiva la rigenerazione cellulare più a fondo con effetti modellanti, rassodanti e drenanti per ogni parte del corpo.

La luce blu ad alta intensità, con l’ausilio dell’ultrarosso, comporta un’azione di fotoringiovanimento e risulta essere particolarmente efficace per la terapia dell’acne producendo radicali liberi che eliminano i batteri nei follicoli pilo-sebacei senza provocare danni alle cellule sane circostanti.